Torino capitale dei droni. Siglato accordo con ENAC

Torino capitale dei droni

Torino Capitale dei Droni, non è uno slogan ma è ciò che sta accadendo in queste ore. Vi riportiamo il testo di un articolo uscito nella giornata di oggi (30 maggio 2018) sul quotidiano Repubblica. Qualcosa finalmente si sta muovendo in questo settore.

“Dalle auto a guida autonoma ai droni, Torino si candida come capitale italiana dei droni e delle nuove tecnologie. Dopo l’antipasto che sarà offerto, se le procedure burocratiche e i conti lo consentiranno, con lo spettacolo di San Giovanni, quando sul cielo della città dovrebbero volare 200 droni in formazione, la giunta Appendino punta ad estendere il suo primato in tema di velivoli a guida remota.

Lo fa con un accordo, che questa mattina ha ottenuto l’ok della giunta, con l’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, che dovrebbe semplificare le procedure per avere le autorizzazioni per sperimentare le nuove tecnologie usate con i droni e far volare gli elicotteri senza in pilota in città. “La nostra idea è di applicare il modello di collaborazione che abbiamo avviato con aziende private e ministeri per quanto riguarda i mezzi a guida autonoma – spiega l’assessora all’Innovazione, Paola Pisano – Vogliamo che chi lavora sui droni e sugli altri velivoli che utilizzano le nuove tecnologie possa fare le sperimentazioni a Torino con delle procedure più semplici di quelle attuali che sono davvero complesse”.

Il 5 giugno la Città di Torino firmerà un protocollo d’intesa con l’Enac sulla “cooperazione in materia di sistemi aeromobili a pilotaggio remoto” che ha come obiettivo prioritario una collaborazione per procedure semplificate nel campo della ricerca su questi temi: “Pensiamo possa essere importante per lo sviluppo di un settore, come quello dell’aerospazio, strategico per il sistema economico del territorio torinese – aggiunge Pisano – Si tratta di individuare delle strategie che attraggano nuove imprese e rendano più semplice la vita a quelle che lavorano già a Torino”.

La ricerca in questo settore, inevitabilmente, coinvolgerà anche Università e Politecnico, ma ha come primo obiettivo il mondo dell’impresa: “Si partirà con questa semplificazione, ma poi si potranno anche individuare aree specifiche dove fare i voli sperimentali – dice ancora l’assessora – Siamo aperti a velivoli a guida remota di ogni tipo, in ogni caso il primo punto per la scelta di spazi e modalità di sperimentazione sarà la sicurezza e la salute dei cittadini”.

[Fonte: Repubblica.it]

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